Vi piacciono le favole? Vi piace il lieto fine? Sì? Sognate di essere i re e le regine? Il principe sul cavallo bianco, la principessa del castello? Sognate davvero di essere felici e contenti, per tutta la vita? Mio Dio, per tutta la vita! Come una condanna.
Ve la racconto io una fiaba, mi aiutano la musica e le immagini...
Immaginate un bosco. E' buio. E freddo. Sinistre e minacciose le ombre degli alberi terrorizzano. I rumori del sottobosco, come vocine stridule, gridano qualcosa. Vorreste scappare, ma non trovate la via. Vi siete persi. Correte, ma vi muovete di un metro appena.
Ora immaginate casa vostra, una sera di insonnia, quando scorgete le ombre nella stanza, e scoprite che siete voi a partorirle. Si, siete proprio voi. Le ombre fuoriescono dalla pancia. Cantano. Celebrano veglie funebri.
Allora il bosco non è fuori, è dentro.
Guardate dalla finestra. E' una notte di luna piena. Nubi inquietanti l'attraversano.
Qualcuno bussa.
Vi voltate di scatto. Tremate, ma lo sapete che dovete aprire. E' più forte di voi.
C'è un lupo alla porta...
Un lupo! Indietreggiate, adesso, fatelo adesso! No, non può essere la realtà...questo è un incubo!
Sgranate gli occhi, e capite che è tutta verità.
I vostri stessi occhi. Adesso lo riconoscete. Quel lupo siete voi.
Non c'è nessun cacciatore che verrà a salvarvi. Niente di niente tra voi e lui. Nessuna fiaba. Ingaggiate una lotta furibonda, non riuscite, proprio non riuscite a stringergli il collo. Vi strappa la carne e le vesti, con un morso. Gli artigli arrivano alle ossa. Provate ad accecarlo. Tutto è sangue.
La bestia perde un occhio, ma sopravvive. Vi liberate dalla morsa. Siete di nuovo l'uno di fronte all'altro. State sbavando, invece il lupo riflette su quante possibilità abbia di avere la meglio.
Poi succede che un lampo squarcia il cielo, e il bagliore illumina la stanza. Lo capite finalmente. Così morirete entrambi.
Ora inquadrate il vostro sorriso, mentre lui ritrae gli artigli.
Drizza le orecchie il lupo. Vi porge la zampa. Lo accompagnate fuori dalla stanza.
Il branco ulula, lì fuori, e l'aspetta.
Lui se ne va, e voi siete cresciuti in fretta.
Coloro che sognano di giorno sono consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte. Nelle loro visioni grigie captano sprazzi d'eternità e tremano, svegliandosi, nello scoprire di essere giunti al limite del grande segreto. In un attimo, apprendono qualcosa del discernimento del bene e qualcosa più che la pura e semplice conoscenza del male.
-Edgar Allan Poe-