"Non è possibile. Eliminiamo ogni dubbio, ogni fraintendimento che può aver creato la descrizione di questo blog. Si può scrivere una poesia. Non si può scrivere di poesia..."
E così, un anno fa, decidevo di aprire il blog. C'era entusiasmo, certo, e le parole fluivano come dettate da qualcuno o qualcosa, senza partecipazione attiva, come il gesto dello spirito, come l'esigenza di una manifestazione.
Vittima la volontà quindi, ché in fondo compiamo gran parte delle azioni senza volerlo, mi sono ritrovato qui, perso tra le parole, scrivere a nessuno, perchè nessuno c'era ancora, scrivere a me stesso e per me stesso, certo, ma solo in parte.
Scrivere per cambiare forse, il me della profondità, ciò che mi circonda, e nello stesso tempo cambiare per scrivere.
Scrivere per rintracciare i segni, nel mondo, di un mondo ancora più grande, quel mondo che riesce, immenso eppure invisibile, vedi un po', a nascondersi agli occhi, nei recessi dell'anima come della natura, sotto la pietra, alle radici di un fiore. Il mondo essenziale del piccolo principe.
Mi hanno aiutato i poeti. Le loro parole, come flussi di coscienza e sentimenti, celebravano nuovi matrimoni, i più sacri e nobili proponimenti.
Mi hanno aiutato, sì, a riportare alla luce tutto quanto è sepolto.
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d'inesauribile segreto
G. Ungaretti -Il porto sepolto-
E per le mie vie ho incontrato voi. Un intreccio di anime siamo stati. Belle storie d'amore.
E come un cuoco, un po' pasticcione forse, quando vuole preparare una pietanza senza averne gli ingredienti, e zucchero e uova diventano compassione, farina la neve con la sua specifica emozione, crema la gioia che si colora di una giornata di sole, ho preparato una torta, per festeggiare insieme. Eccola.
Ok, ne ho mangiato un pezzetto, non vi dispiacerà spero, non ho resistito...
No, non sono un grande cuoco, uso la penna al posto del mestolo. E come ricetta, la poesia.
E' una buona giornata per me questa.
Come torta in faccia vi lancio una canzone che, in poche parole, e per le note, esprime il senso di questo blog.
Il senso di una Vita piena.