Com'è triste l'uomo solo che si guarda nello specchio. Ogni giorno un po' più vecchio, che non sa con chi parlare. Passa giorno dopo giorno, senza avere, senza dare. Quando il sole va a dormire, ed il cielo si fa scuro, resta solo una candela e un'ombra sopra il muro...
Non ho mai avuto il coraggio di farlo. Di scriverti Pinocchio.
Ma sono ancora tuo padre, e queste ancora le mie parole...
C'è un momento per richiamare, e uno, forse, per ringraziare.
Sei andato ma ti amo, e tu lo sai, ti ho perdonato. Ti ho forgiato con ciò che avevo, e sei tutto ciò che sono, e pure ciò che ieri ero!
Perfino adesso che vai in giro per il mondo, e pretendi di pensare, e su tutto ragionare...
Vorrei dirti che sei figlio, e un giorno diverrai padre...
Grazie di cuore per la compagnia.
La tua bugia è stata la mia poesia...
Ps: queste poche righe, al di là delle apparenze, sono le parole scritte da un figlio al padre.
Pinocchio pensieroso -Mariano Chelo-
Qualcosa di più dei pensieri di un burattino.