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lunedì 19 maggio 2014

Dai sospiri...



Così scrivevano

e alle parole seguivano emozioni nuove 

gli scrittori




Per la maggior parte della gente, le emozioni precedono le parole. Per la maggior parte. Poi ci sono gli scrittori. Scrivono e vivono, e fanno tanta confusione. Preso dalle suggestioni della scrittura, volevo scrivervi queste due o tre parole, perché mi sembravano importanti. Adesso però mi fermo qui. Devo dare spazio alla poesia....



Dai sospiri nasce qualcosa,
Ma non dolore, questo l'ho annientato
Prima dell'agonia; lo spirito cresce,
Scorda, e piange;
Nasce un nonnulla che, gustato, è buono;
Non tutto poteva deludere;
C'è, grazie a Dio, qualche certezza:
Che non è amore se non si ama bene,
E questo è vero dopo perpetua sconfitta.


Continua questa splendida poesia di Dylan Thomas, tradotta da Ariodante Marianni, ma non la riporto tutta. Questi versi dicono tutto. Dicono troppo. Si intitola "Dai sospiri...". Non leggetela, almeno fino a quando non vi imbatterete in essa, nel corso della vita. Già, perché le poesie che ci capitano davanti agli occhi, sono state loro a trovarci.


Questi versi, se ne andavano a passeggio assieme alle parole di una canzone. Io me ne stavo seduto lì nel parco, a leggere cose così, senza importanza, cose d'amore. Insomma, c'era spazio sulla panchina, e hanno preso posto accanto a me...




...finanche dentro.









PS: vi segnalo il lavoro degli amici di "MARGUTTE", una non rivista online di letteratura e altro... :)

http://www.margutte.com/


Buona lettura!