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giovedì 24 dicembre 2015

Di tutte le vigilie


Natale



Non ho voglia di tuffarmi
in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una cosa posata
in un angolo
e dimenticata
Qui non si sente altro
che il caldo buono
Sto con le quattro
capriole di fumo
del focolare


-Giuseppe Ungaretti-



Leggevo questa poesia di Ungaretti e mi dicevo che no, non può essere questo il mio Natale.




In questi ultimi giorni mi è capitato di rivedere gente che non vedevo da tempo, o persone che mi sembra di non abbracciare mai abbastanza, o persone che sono la mia famiglia e che posso mio malgrado vedere di rado...


Ebbene ho capito che esiste un movimento di convergenza degli affetti, una danza di sensibilità e apertura sincera, un suono che è una musica fin troppo inflazionata, ma mai abbastanza, una atmosfera insomma che chiamiamo Natale ma che si concretizza poco prima del 25, per l'esattezza un giorno prima, la vigilia di Natale, un giorno che si carica di ricordi, di nostalgia e di speranza...


Esiste un giorno che è il più bel giorno dell'anno, in cui l'amore vince sul cinismo e in dono riceviamo il corpo degli altri, la loro presenza. Esiste un giorno che è una comunione da celebrare, con gli altri, forse prima ancora con noi stessi. 


Ecco, io vi auguro di festeggiarlo senza avere paura di emozionarvi...







Buona vigilia a tutti.